ALTARE-BOTTEGA MOLISANA
L'altare in pietra locale, presenta una mensa sorretta da due mensole a voluta; il paliotto, ad intarsi marmorei policromi, dalle tonalità rosso e nero, presenta al centro, inclusa in un cerchio, una croce stellare. Si addossa ad un corpo rettangolare scandito in tre gradini. Sorreggono l'ultimo grado due paraste decorate da cornici modanate e grandi volute. L'altare sorregge una nicchia con cornice modanata e volute, terminante con un fastigi.
La tipologia dell'altare rimanda, nell'uso dei marmi commisti ed intarsiati e delle mensole a voluta, alla produzione napoletana settecentesca che tanta diffusione ebbe nel Molise, nel corso di tale secolo.
Si vedano, ad esempio, gli altari di Campochiaro.
Tuttavia, questo altare denuncia una fisionomia più specificatamente molisana, provinciale, estremamente semplificata e con un uso minore della policromia: tipiche della zona di Campobasso sono ad esempio le volute agli spigoli laterali del corpo retrostante. Per verificare l'esistenza di un barocco molisano si confronti il presente altare con i due della Chiesa di S. Eustacchio di Sesto Campano, uno dei quali, datato 1752, presenta il monogramma TB, con l'altare della Chiesa S. Maria delle Grazie di Pozzilli, frazione di S. Maria Uliveto; con quello della Chiesa di S. Michele Arcangelo di Monteroduni ed infine con quello della Chiesa S. Maria Assunta di Carpinone, in cui magistralmente si fonde la semplice tipologia delle forme molisane.