GROTTA CUL DI BOVE

Tutto il massiccio del Matese è per uno speleologo uno scrigno dai mille segreti. Essendo una montagna di formazione carsica, può nascondere sorprese veramente piacevoli e questo è un caso.
Cul di Bove è una grotta profonda 913 metri, con uno sviluppo spaziale di 3.900 metri e l’ingresso è posto a quota 1360m s.l.m..
Poco distante dall’abisso più profondo del Matese (Pozzo della Neve), questa grotta è attiva e sempre accessibile ma molto pericolosa in caso di forti piogge.
Tecnicamente è anche più impegnativa da esplorare di Pozzo della Neve, insomma una grotta che fa sognare per le sue grandi stanze, ma che se la fa sudare.
La vicinanza tra Cul di Bove e Pozzo della Neve è tale che tutt’oggi si è in cerca di un cunicolo comunicante.
Nel 2014 gruppi speleo della zona matesina, continuarono l’esplorazione dell’abisso scoprendo nuovi significanti tratti che hanno decisamente provato che la grotta non è ancora finita. Cul di Bove resta un grande abisso italiano, una di quelle grotte che lascia estasiati tra spazi grandi e una moltitudine di laghi sotterranei.

LA STORIA DELLA GROTTA "CUL DI BOVE"
La grotta, conosciuta da oltre vent'anni, chiudeva, fino a qualche tempo fa,
alla modesta profondità di 45 metri su di una fessura larga pochi centimetri.
Un paio di folli, un giorno di giugno del 1989, decidono, rincuorati dalla forte corrente d'aria, che quella fessura va tentata; così dopo un lungo lavoro la "allargano". Inizia allora una corsa, il cui traguardo è posto sul fondo dell'abisso, durante la quale vari gruppi speleo esplorano quello che si rivela un abisso molto tecnico. In conclusione, in pochi mesi si giunge al fondo su di un sifone posto a quota -906. Infine, nel 1991, uno speleosub si immerge nel sifone terminale che, però, sette metri più in basso, diviene impercorribile. L'abisso si apre in località Piscina Cul di Bove, poco sopra il piano stradale, 500 m prima dell'ingresso alto di Pozzo della Neve. A differenza di quest'ultimo, Cul di Bove è un sistema attivo ed accessibile per tutto l'anno, ma pericoloso in caso di forti piogge. Tecnicamente la grotta risulta decisamente più impegnativa e selettiva.